La Riserva Naturale di Torre Guaceto a pochi minuti di macchina dal Casale del Murgese
A pochi minuti di macchina dal Casale del Murgese sorge la Riserva Naturale di Torre Guaceto.
La Riserva Naturale di Torre Guaceto è più piccola rispetto all’area protetta a mare, ma è altrettanto preziosa e ricca di biodiversità.
Uno dei più importanti enti impegnati a livello mondiale nella conservazione degli ambienti marini, il Marine Conservation Institute, ha premiato l’area protetta di Torre Guaceto con l’assegnazione del Blue Park Award, il primo caso di area protetta italiana che ha ottenuto l’onorificenza.
La riserva naturale copre un tratto di costa di circa 8 chilometri e si divide in due parti, la riserva terrestre e la riserva marina.
Gli ambienti naturali più importanti della Riserva terrestre sono tre: il litorale, la macchia mediterranea e la zona umida.
Sul litorale crescono molte specie arboree ed è frequentata da numerose specie animali. Nella macchia mediterranea, che occupa una superficie complessiva pari a 45 ettari, si trova il bosco impenetrabile dei lecci e il ginepro coccolone secolare. Camminando verso la costa, poi, si incontra la zona umida che occupa un’area complessiva di 110 ettari e che, nei chiari d’acqua, così come la macchia mediterranea, ospita un gran numero di specie animali che qui trovano un luogo protetto in cui poter mettere al mondo i piccoli e riposare prima di riprendere il viaggio.
Nel mare di Torre Guaceto la diversità degli ambienti sommersi e le numerose specie di pregio naturalistico presenti hanno determinato l’inserimento dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto nella Lista delle Aree Specialmente Protette del Mediterraneo per la conservazione della biodiversità. Inoltre nella riserva si trova il centro recupero di tartarughe marine, un luogo di protezione e rinascita nella quale gli animali possono riprendere le forze prima di essere lasciati in libertà.
Nella parte agricola, si sviluppano numerose produzioni bio che vanno dalla vigna, agli uliveti dell’olio extravergine Oro del Parco, sino ai preziosi filari del pomodoro Fiaschetto. A mare, invece, prende forma la pesca sostenibile. Qui, è autorizzata l’attività solo con impiego di reti a maglia larga, tecnica che permette di scongiurare la cattura dei pesci giovani. La tutela stringente di queste acque ha permesso il ripopolamento dell’intera costa salentina.
Torre Guaceto è un luogo facilmente fruibile in modo sostenibile. Qui si possono svolgere numerose attività che vanno dallo snorkeling, alla fotografia subacquea, dalla vela al trekking, passando per le escursioni in bici e a piedi. I fruitori possono vivere la Riserva a 360 gradi, devono solo rispettare i suoi habitat ed i suoi abitanti: gli animali. E non c’è regalo più grande che ci si possa fare del concedersi almeno una giornata in contatto con la natura, lasciarsi andare ai suoi tempi e farsi trasportare dai suoi suoni.
Visita al Centro Visite Al Gawsit– Il centro visite Al Gawsit di Torre Guaceto è ricco di allestimenti con valenza storico-culturale ed archeologica, corner interattivi grazie ai quali gli utenti possono ricevere un’anticipazione virtuale delle risorse e delle specie presenti in Riserva, oltreché delle attività che si possono svolgere al suo interno. Grazie ai portali messi a disposizione dell’utenza, il pubblico può visionare video ed una ricostruzione 3D del villaggio di Torre Guaceto nell’Età del Bronzo, oltreché visitare un’intera area in cui sono esposti reperti datati allo stesso periodo storico e rinvenuti nell’area della Riserva attraverso scavi archeologici. Nella sala di proiezione 3D, l’utente può guardare ed ascoltare testimonianze inerenti importanti filoni della cultura popolare, come la pizzica, per mezzo di clip che hanno come protagonisti, i custodi del patrimonio che oggi va perdendosi. C’è uno spazio completamente dedicato ai diorami sull’ambiente marino sommerso dell’Area Marina Protetta, oltreché pannelli touch che forniscono all’utente sia le informazioni generiche sulla Riserva, ché quelle specifiche circa i vari ambienti dell’Area Protetta.
Escursione a piedi– Dal tono molto informale, l’escursione attraversa profumati sentieri di macchia mediterranea che conducono prima alle calette interne della Riserva, successivamente, alla torre simbolo dell’area protetta dalla quale si può godere di un bellissimo panorama, per finire nei sentieri del canneto, lungo i quali le uniche voci che rompono il silenzio sono quelle degli uccelli. Nel periodo estivo è prevista una sosta bagno in una delle calette più suggestive dell’Area Marina Protetta.
Bike trekking– A Torre Guaceto, il piacere di passeggiare in bicicletta si sposa con la scoperta dei paesaggi della Riserva. Pedalare lungo i sentieri della macchia mediterranea e i tratturi che attraversano l’uliveto secolare sarà un po’ come viaggiare nel tempo fino a raggiungere un’epoca ormai lontana. L’impiego della bicicletta permette di abbracciare la bio-diversità del parco nella sua totalità, senza problemi di distanze impercorribili e tempi troppo stretti.
Seawatching – Fare un’immersione nel blu Mediterraneo del mare di Torre Guaceto è un’esperienza unica ed accessibile anche per i meno esperti. Grazie alla particolare tutela attuata dal Consorzio di Gestione della Riserva, qui è possibile fare un salto indietro nel tempo di almeno 30 anni ed osservare la natura incontaminata, protetta dall’azione dell’uomo. La zona A dell’Area Marina Protetta è aperta, infatti, solo a fini della ricerca scientifica e ai piccoli gruppi che vogliono vivere l’esperienza del seawatching.
“Le valigie dei fili invisibili”: Visita notturna in Riserva tra scienza e poesia– Di sera, nel cuore della Riserva…Una valigia per ogni partecipante con dentro tutto il necessario per un viaggio tra scienza e poesia, dal giorno alla sera alla ricerca dei fili invisibili che legano prati sottomarini e alberi secolari.
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